Espressioni di una contemporaneità talvolta bizzarra e inusuale, ma che nel contempo domina le nostre vite.
Kundalini si fa portavoce di una società che ha bisogno di fare proprie le scoperte tecnologiche, di interiorizzare un mondo sempre più volto al dinamico, e che rischia tuttavia di non trovare più il tempo per avere cura di sé e del proprio io.
Pixel, la lampada modernissima firmata Kundalini, vuole come farsi da garante al mondo dell’interiorità.
Il lampadario moderno presenta un diffusore in polietilene, ed essendo costituita da numerosi pezzi singoli, può essere liberamente disposta in numerose e varie composizioni.
Ciò permette al cliente che la acquisti di dare spazio alla sua fantasia, alla sua personalità.
“In computer grafica, con il termine pixel (contrazione della locuzione inglese picture element) si indica ciascuno degli elementi puntiformi che compongono la rappresentazione di una immagine raster nella memoria di un computer.
Nelle immagini rappresentate da dati informatici, solitamente, i punti riprodotti sono così piccoli e numerosi da non essere distinguibili ad occhio nudo, apparendo fusi in un’unica immagine quando vengono stampati su carta o visualizzati su un monitor. Ciascun pixel, che rappresenta il più piccolo elemento dell’immagine, è caratterizzato dalla propria posizione e da valori quali colore e intensità, variabili in funzione del sistema di rappresentazione adottato.” (CFRT. WIKIPEDIA)
Ecco svelato il legame con il nome che lampada moderna possiede: i pixel sono piccolissimi punti che compongono un’immagine nella memoria di un computer, indistinguibili ad occhi nudo, eppure presenti.
Lo scopo della nostra lampada sembra dunque quello di consentire all’uomo di andare a fondo di se stesso componendo lui, con la propria immaginazione, l’immagine che voglia rappresentare e mantenere viva nella sua memoria.
AZIENDA KUNDALINI
NOTIZIE UTILI
Kundalini nasce nel 1996 La luce non illumina solo gli ambienti che ci accolgono, ma anche la nostra interiorità; la luce non solo è disegnata, ma a sua volta disegna la nostra percezione del mondo e della vita. Su questa intuizione di Kundalini, mai sviluppata prima con consapevolezza e intenzione nell’ambito del design contemporaneo, si basa ancora oggi la produzione Kundalini, la nostra ricerca tecnologica, l’individuazione dei materiali, delle forme e dei colori, la scelta dei designer che lavorano con noi. Design Extrasensoriale Nel corso di questi anni Kundalini ha declinato la sua filosofia in diverse espressioni stilistiche, funzionali e materiche, includendo nella produzione, accanto agli oggetti luminosi, complementi d’arredo che corrispondono allo stesso spirito. Una seduta, una lampada, un tavolo o uno specchio, nella visione Kundalini non sono infatti solo oggetti d’uso, belli, funzionali, che appagano i sensi. Ma anche e soprattutto segni extrasensoriali. Presenze che rimandano ad altro, che veicolano nel nostro ambiente un’energia diversa. In sintonia con lo spirito dei primi progetti – da subito e ancora oggi protagonisti nel mondo culturale e mediatico – nasce la definizione “corpi di illuminazione interiore” che esprime in parole la sensazione che i nostri prodotti suscitano in chi li osserva e vive. Una visione estatica, e non solo estetica da parte di Kundalini.